L’INPS, con il messaggio n. 2844 del 13 agosto 2024, ha introdotto nuove scadenze e chiarimenti su questo beneficio, offrendo opportunità di risparmio fino a 50.000 euro annui per le aziende che rispettano le condizioni richieste.
Introduzione e Benefici
Il documento chiarisce le condizioni relative all’esonero contributivo riservato ai Datori di Lavoro privati in possesso della Certificazione della Parità di Genere. Questo incentivo, regolato dalla Legge n. 162/2021 (art. 5), consente una riduzione dell’1% sui contributi previdenziali, fino ad un massimo di 50.000 euro annui.
Corretta compilazione della domanda: il ruolo della retribuzione Media Globale
L’INPS ha posto l’accento sull’importanza di inserire correttamente la retribuzione media mensile globale nelle domande di esonero, pena la riduzione o il rifiuto del beneficio. In pratica, per un’azienda con 100 lavoratori, è essenziale considerare la retribuzione complessiva destinata all’intera forza lavoro, piuttosto che la media del singolo lavoratore. Un errore di questo tipo potrebbe compromettere l’accesso all’esonero.
Correzioni per le domande errate: scadenze e procedura
I Datori di Lavoro che hanno ottenuto la Certificazione entro il 31 dicembre 2023 e che hanno inserito dati errati relativi alla retribuzione, dovranno rinunciare alla domanda originaria. Successivamente, sarà possibile presentare una nuova domanda con le informazioni corrette entro il 15 ottobre 2024. Questa rettifica garantirà che l’esonero venga applicato in modo appropriato.
Validità e Applicazione dell’esonero contributivo
Le domande rettificate elaborate massivamente dopo la scadenza del 15 ottobre 2024. Se accettate, l’esonero sarà applicabile a partire dal primo mese di validità della Certificazione, per un periodo di 36 mesi.
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La certificazione UNI/PdR 125 offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Vantaggi competitivi nelle gare pubbliche miglior posizionamento in graduatoria grazie a punteggi
più alti; - sgravi contributivi riduzione fino all’1% dei contributi dovuti, con un massimo di € 50.000 annui;
- agevolazioni nei progetti finanziati punteggi premiali per proposte progettuali con fondi europei,
nazionali e regionali; - riduzione delle garanzie fideiussorie 20% in meno per la partecipazione a gare pubbliche;
- miglioramento organizzativo identificazione e correzione delle criticità legate alla parità di genere,
migliorando l’equità salariale e le opportunità di crescita per le donne
Ulteriori dettagli riguardanti l’agevolazione e le procedure sono disponibili nella circolare n. 137/2022 e nel messaggio n. 2844 dell’INPS.